9 ottobre 2008

Sogno n. 1

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A casa mia c'è un delinquente che forse è anche drogato. Io voglio mandarlo via, ma ho paura. Ciononostante lo raggiungo nella stanza in cui si trova. Si tratta della stanza in cui stavo quando ero bambino e in cui attualmente lavoro. Non ricordo i particolari, ma la mia paura se ne va e comincio a parlarci. Ho la sensazione che lui cerchi di mantenere un contatto con me. Da parte mia cerco di rassicurarlo circa il modo in cui lui potrà apparire all'esterno, agli occhi degli altri. Adesso mi rendo conto che il suo viso non è poi così brutto né così spaventoso. Tra le altre cose gli dico anche che resterò suo amico.

Interpretazione

Questo sogno è ricchissimo di significati. Analizziamoli uno per uno. Nei sogni la casa rappresenta spesso il simbolo della personalità del sognatore. Il delinquente è la nostra parte "cattiva", quella che infrange le regole e per questo motivo è condannata dalla società. Il drogato aggiunge a questo significato quello dell'essere schiavo e del non potersi liberare. Il sognatore percepisce (attenzione: a livello inconscio) la presenza in sé di questa parte cattiva (attenzione: che "lui" considera cattiva) e vorrebbe liberarsene, ma ha paura. All'inizio dell'analisi sarebbe scappato, ma adesso, avendo accorciato le distanze tra la sua parte luminosa e quella oscura, riesce a superare questa paura. Il luogo in cui avviene l'incontro ci consente di localizzare nel tempo, cioè nell'infanzia, la comparsa della parte oscura che però fa sentire la sua influenza negativa e disturbante anche nella vita presente, in particolare in quella lavorativa del sognatore (la stanza in cui lavora attualmente). A questo punto del sogno la tensione si scioglie, il conflitto interiore scompare perché non c'è più la polarità avversativa, rifiutante. Ora vengono in primo piano le forze attrattive, quelle che cercano il contatto tra le parti che prima erano antagoniste. Quello che prima appariva brutto e spaventoso ora viene visto con la sua vera faccia. Va anche notato che non si verifica una fusione livellatrice delle differenze, quella che porterebbe alla morte entropica. Le due polarità restano distinte e separate, solo che ora esse si cercano per dialogare, per rassicurarsi l'un l'altra e, come se questo non bastasse, per dichiararsi addirittura amicizia.
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Nota

Gli scettici circa la possibilità che i sogni siano interpretabili fanno spesso questa obiezione: "Chi ci assicura che il significato del sogno sia proprio questo? In particolare, chi garantisce che esso rappresenti davvero il risultato positivo prodotto dalla psicoterapia iniziata dal sognatore?".
Risposta. Io non posso fornire questa assicurazione e credo che non potrebbe farlo nessun altro. Mi limito a prendere atto che quel sogno è comparso in una persona che sta seguendo una psicoterapia e che quella stessa persona, in fasi precedenti dell'analisi, aveva fatto i sogni n.2 e n.3 che hanno un significato esattamente opposto a quello del sogno che ho appena finito di interpretare. Chi non è prevenuto non potrà negare un cambiamento che non è azzardato definire "evoluzione". Che, poi, il miglioramento sia da attribuire alla psicoterapia, questo è solo materia di fede quindi indimostrabile in via sperimentale. Questo fatto, però, non mi turba più di tanto dal momento che mi considero un semplice meccanico che ripara qualche guasto qua e là. Non ho alcuna pretesa di scrivere un rigoroso manuale di "Scienza delle costruzioni".

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