26 febbraio 2009

Sogno n. 60

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La mia pelliccia è bruciata e la porto a riparare. È pronta da tanto tempo, ma io non vado a ritirarla. .
Interpretazione

La pelliccia è associabile alla parte di noi che più si avvicina alla natura "animale" cioè quella più istintiva. Ovviamente, qui il riferimento è alla pelliccia vera, non a quella artificiale, sintetica.
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La psicoterapia ha permesso alla sognatrice di riparare il danno prodotto in questa parte, ma lei non si decide a goderne gli effetti. Anche se può sembrare poco credibile agli occhi di chi conosce poco la psiche umana, può accadere anche questo: si è sostanzialmente guariti, ma si continua a restare attaccati alla malattia per non dover rinunciare a quelli che sono stati chiamati i suoi "vantaggi secondari", per esempio l'essere al centro dell'attenzione e delle cure di chi ci vuole bene, l'essere esonerati dal peso delle responsabilità, ecc.
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Senza contare poi che tutto ciò che è vecchio è rassicurante per il semplice fatto di essere già noto mentre il nuovo (la guarigione) suscita sempre anche un certo timore perché non sappiamo cosa ci riserverà.

24 febbraio 2009

Sogno n. 59

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Il mio cane ha una ferita e io gliela lavo per pulirla e disinfettarla. Questo lavaggio mette ancora più in evidenza la ferita e mette a nudo la carne viva.

Interpretazione


Il cane può essere il simbolo dell'amicizia fedele e dell'attaccamento disinteressato, ma spesso simboleggia anche le emozioni profonde e intense. In questo caso il significato da prendere in considerazione è il secondo poiché la persona che ha fatto questo sogno sta lavorando, durante l'analisi, per cauterizzare una ferita che è rimasta aperta e che coinvolge parti molto vive e sensibili.
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Nell'immediato, l'operazione di lavaggio e disinfezione (psicoterapia) rende più evidente la ferita ricevuta, ma è l'unico modo per ottenere una guarigione sicura e definitiva. La rimozione, totale o parziale, non fa sparire la causa della sofferenza.

21 febbraio 2009

Sogno n. 58

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Ero in camicia da notte. A me sembrava di averla lavata bene, ma era piena di macchie.
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Interpretazione
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Si tratta di una camicia da NOTTE quindi l'associazione con l'inconscio è facile e immediata. La sognatrice si è impegnata, coscientemente si sente pulita, ma a livello profondo prova forti sensi di colpa.

18 febbraio 2009

Sogno n. 57

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Devo andare in clinica per togliermi l'ingessatura e sento di avere tutto il necessario per farlo.

Interpretazione

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La persona che ha fatto questo sogno era realmente ingessata per una frattura alla gamba, ma il sogno non si riferisce soltanto allo stato in cui erano le sue ossa. In quel periodo, infatti, la sognatrice stava liberandosi anche dell'ingessatura "psichica" rappresentata dalla nevrosi e cominciava a muoversi liberamente senza stampelle, in tutti i sensi.
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Quello che più conta è la sensazione che lei provava di fronte alla prospettiva di camminare senza il sostegno "esterno" che le veniva assicurato dall'ingessatura: sentiva di avere tutto quello che serviva, pertanto era tranquilla, aveva superato la fase del dubbio "Ce la farò?" che pure è sempre presente in questi casi.

13 febbraio 2009

Sogno n. 56

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Ho sognato che il mio vestito era stato macchiato da una vecchia ferita che si era riaperta.

Interpretazione

Gli abiti ci servono per soddisfare due bisogni: ripararci dal freddo e APPARIRE in un certo modo agli occhi degli altri. Questo sogno si riferisce al secondo bisogno.
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In questa fase dell'analisi, infatti, la paziente stava riportando a livello cosciente una vicenda familiare che aveva rimosso in quanto in quella occasione aveva provato emozioni che l'avevano fatta sentire SPORCA quindi esposta alla condanna da parte degli altri.

7 febbraio 2009

Sogno n. 55

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Mi trovo in una prateria e vedo venirmi incontro una mandria di cavalli selvaggi che corrono a tutta velocità sollevando una grande nuvola di polvere. Sono terrorizzata perché sono sicura che mi travolgeranno, invece mi passano accanto senza farmi neanche un graffio.
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Interpretazione

Ci troviamo di fronte ad una variazione sullo stesso tema del sogno precedente. Qui l'immagine usata per rappresentare le emozioni libere da freni e controlli è ancora più efficace: cavalli allo stato brado e lanciati a tutta velocità! Essi rappresentano l'energia vitale e le emozioni molto meglio di quanto non faccia l'automobile del sogno precedente perché l'automobile si muove sulla strada cioè in un ambiente "costruito" cioè artificiale, i cavalli invece corrono in una prateria vale a dire in uno spazio del tutto naturale, senza direzioni o limiti imposti dall'uomo.
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A differenza del sogno precedente, però, qui c'è la scoperta che i timori sono infondati in quanto le emozioni lasciate libere non producono neanche un graffio. Si tratta di un messaggio rassicurante per la sognatrice, un messaggio che la stimola a proseguire nella stessa direzione nonostante i timori che tenderebbero a bloccarla o a farla tornare addirittura indietro.

3 febbraio 2009

Sogno n. 54

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Sto in piedi accanto alla mia auto che si mette in moto da sola e parte. Ho paura che possa produrre dei danni, allora cerco di raggiungerla, ma non ci riesco. L'auto percorre la strada giusta, ma io ho paura lo stesso perché, se si verifica qualche imprevisto, non c'è chi possa frenarla.

Interpretazione


Qui viene espresso il timore che le emozioni possano prendere il sopravvento e "mettersi in moto" senza il controllo della parte cosciente alla quale viene assegnato il compito di "frenare" le emozioni. Il fatto che queste ultime vadano nella direzione giusta non è sufficiente per far scomparire il timore che possano diventare incontrollabili.
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Abbiamo già visto sogni analoghi ed altri ne incontreremo in seguito (vedi il prossimo) a dimostrazione della inesauribile capacità posseduta dall'inconscio di creare immagini sempre nuove per esprimere anche le infinite sfumature di uno stesso concetto.