5 giugno 2009

Sogno n. 77

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C'era un gioco nuovo, ci si lanciava di corsa contro una tavola verticale con il pugno chiuso e il braccio teso in avanti. Il gioco consisteva nell'arrivare velocemente il più vicino possibile alla tavola, ma senza toccarla. Io ci riuscivo bene.

Interpretazione


Qui vediamo espresso un problema di gestione della propria aggressività e della sua forma attenuata che potremmo chiamare "grintosità”. Nella vita reale infatti il sognatore evita molto spesso di arrivare alla fase conclusiva delle attività che intraprende. Investe molte energie nel tentativo di realizzare i suoi progetti, ma si arresta proprio nella fase finale, nel momento in cui potrebbe "vendemmiare". Perfino nel dare la mano parte con decisione ma, al dunque, evita di stringerla con energia.

In questa fase dell’analisi le ragioni di questo comportamento non sono ancora emerse. Per conoscerle bisognerà aspettare altri sogni. Potremmo fare parecchie ipotesi interessanti ma, senza il supporto "concreto" di qualche sogno a convalida, non sarebbero di nessuna utilità per aiutare il paziente a cambiare, resterebbero allo stadio di “ruminazioni” sterili in quanto sviluppate su un piano esclusivamente razionale.

Fin qui l’interpretazione che proposi al tempo in cui il paziente fece il sogno. Adesso che l’analisi di questo paziente si è conclusa, posso aggiungere che in seguito non arrivarono mai altri sogni chiarificatori, ragion per cui in questo campo la nostra curiosità rimase insoddisfatta e dovemmo “accontentarci” di una maggiore, nuova capacità di portare a compimento le attività iniziate.

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