27 giugno 2010

Sogno n. 134

.
Inseguo mio marito che sta rincorrendo alcuni malviventi. Scendo a perdifiato centinaia di gradini con la ferma decisione di impedire l'inutile spargimento di sangue che sta per compiersi.
.
Poi mi ritrovo seduta ad un bar con mio marito. Veniamo avvicinati da una famiglia di zingari che ci chiedono l'elemosina. Io ho paura che mio marito combini qualcosa di brutto. Invece, anche se contrariato, gli regala qualcosa. Io ho paura che gli zingari non siano soddisfatti della nostra offerta e quindi ci facciano del male, invece si allontanano per sedersi ad un tavolo poco più avanti. Nonostante il disprezzo che provo per loro, mi rendo conto che sono gente mite e la mia paura svanisce.

Interpretazione

Per l'interpretazione vedere il sogno precedente. Si tratta di una variazione sullo stesso tema.

19 giugno 2010

Sogno n. 133

.
Mi imbatto in due donne e un neonato. Sono madre e figlia e stanno prendendo il loro passeggino in mezzo a tanti altri per andarsene. Parlano in napoletano. Solo a sentire quel dialetto provo un senso di repulsione verso di loro perché considero i napoletani gente rozza, litigiosa, imbrogliona, scansafatiche e ladra, almeno nella gran parte. Il loro passeggino è quello più sporco e più malridotto. Come volevasi dimostrare! Attardandomi nel guardarle, però, ascolto i loro discorsi e mi rendo conto che non sono poi così male. In effetti non si può fare di tutta l'erba un fascio, le situazioni vanno valutate caso per caso e, soprattutto, dopo che se ne conoscono tutti gli aspetti.
.
Interpretazione
.
Anche qui ci troviamo di fronte ad una fase positiva dell'analisi, quella in cui si comincia ad essere capaci di pensare buttando a mare i pregiudizi e prendendo in considerazione solo i fatti oggettivi. Questo nuovo comportamento caratterizzato dall'equilibrio e dall'oggettività - messo in atto nel mondo esterno cioè verso le due napoletane - non piove dal cielo, è l'effetto di un processo di crescita grazie al quale viene abbandonata la semplicistica (ma rassicurante) visione manichea del mondo sia esteriore che interiore: da una parte tutte le emozioni BUONE, dall'altra tutte le emozioni CATTIVE.
.
A questo punto scompare la scissione nevrotica della personalità, le parti cominciano a dialogare e tutta l'energia prima spesa per tenere lontano il supposto MALE interno diventa disponibile per i contenuti piacevoli della vita e per realizzare nuovi progetti. Si potrebbe dire che a questo punto "scoppia la pace".
.
Il sogno che segue è un altro esempio di questo processo di superamento della coppia drasticamente oppositiva MALE-BENE.

13 giugno 2010

Sogno n. 132

.
Mi trovo ad assistere ad un controllo. Una donna (forse una suora) apre con autorità la porta di un bagno (forse è un asilo). Dentro ci sono tanti ragazzi e ragazze che si stanno divertendo molto.... si spogliano tranquillamente senza vergogna, ma non ci sono implicazioni sessuali.
.
A me fa piacere guardarli, mi dà un senso di euforia e di gioia, ma la donna che poco prima aveva aperto la porta per controllare cosa stesse accadendo pensa che questo non si deve fare. Credo sia una suora perché rimane sconvolta alla vista di questi giovani che stanno insieme nel bagno pur essendo di sesso diverso.
.
Arriva anche il sindaco per controllare ed anche lui è arrabbiato e dice che prenderà provvedimenti. Io sono angosciata da tutta questa severità nei confronti di una cosa così innocente e ingenua.
.
Il sindaco si allontana, allora io decido di raggiungerlo, di scendere le scale per affrontarlo e bloccarlo. Sono un po' preoccupata perché in fin dei conti è il sindaco e quello che gli dirò potrà ritorcersi contro di me. Superata la prima fase di incertezza, però, comincio a sputargli in faccia una serie di rimproveri miranti a difendere la libertà dei ragazzi di divertirsi. Sono ben altre le cose per le quali un sindaco dovrebbe arrabbiarsi!
.
Da parte sua non c'è la reazione catastrofica che mi aspettavo, nessuna punizione, anzi rimane sconcertato e pensoso. Nel frattempo viene raggiunto da sua moglie.
.
Nella realtà questa donna esiste davvero, anche se non è la moglie del sindaco, e vende speciali strofinacci in microfibra la cui particolarità consiste nel rimuovere lo sporco in profondità usando solo acqua. Ammiro molto questa donna perché trasuda simpatia e gioia di vivere nonostante abbia una malattia grave. L'ammiro perché affronta il suo male cercando i rimedi adatti, ma senza ribellarsi, senza rifiutare aprioristicamente la possibilità di ammalarsi.
.
Mentre il sindaco l'abbraccia affettuosamente, io gli dico che ha vicino a sé una donna meravigliosa e se la deve tenere ben stretta. Mentre gli dico queste parole ci commuoviamo tutti e tre e ci abbracciamo teneramente. Mi sento felice come quando si assiste ad uno spettacolo che coinvolge persone e sentimenti nobili.
.
Interpretazione
.
Il sindaco e la suora rappresentano il Super-io, il giudice interno, l'autorità, i genitori (una suora viene chiamata anche MADRE). La loro reazione a quanto accade nel bagno ci fa capire quale tipo di educazione i genitori avessero impartito alla sognatrice, un'educazione troppo severa che vede il male (sesso) anche là dove non c'è, dove ci sono semplice innocenza e divertimento senza malizia.
.
La sognatrice però non è più disposta ad accettare passivamente questa istanza morale troppo severa perciò la contesta con decisione, anche se ancora con un residuo di timore.
.
Da notare che la sognatrice per raggiungere il sindaco SCENDE dei gradini. Questo sta ad indicare almeno due cose: il giudice interno sta in basso cioè nell’inconscio; non occupa più una posizione elevata quindi non sovrasta più, non incombe più, non opprime più.
.
Il modo in cui reagisce il sindaco - imprevedibilmente pacato - è indicativo di molte scoperte analoghe che si fanno durante l'analisi: le aspettative catastrofiche rispetto ad una nostra azione immaginata sono sempre smentite dai fatti, quello che succede effettivamente è sempre meno terribile di quanto avevamo immaginato e temuto.
.
Il significato della figura della moglie del sindaco diventa comprensibile appena si viene a sapere che la sognatrice fino a poco tempo prima rifiutava tutto quello che in se stessa non era perfetto, tutto quello che poteva rappresentare una MACCHIA capace di sciupare l'immagine di se stessa che si era creata, un'immagine perfetta, troppo idealizzata. Adesso invece quella donna che accetta la propria malattia compare nel sogno come moglie del sidaco e al suo fianco. La sua presenza sta a significare che il Super-Io è diventato più tollerante cioè capace di accettare anche le parti “malate”.
.
Nella realtà, inoltre, lei si ribellava alla malattia e si aspettava di guarire per il solo fatto di venire alle sedute cioè senza metterci niente di suo come impegno diretto, personale. Secondo lei, la guarigione era un peso che doveva gravare esclusivamente sulle spalle dello psicoterapeuta. Il sogno, invece, le indica quale dovrebbe essere l'atteggiamento appropriato da assumere nei confronti di una malattia vale a dire quello assunto dalla moglie del sindaco: non ribellarsi alla malattia e nello stesso tempo curarla.
.
Il sogno dice anche che lo sporco in profondità (quello che si trova nell'inconscio) può essere rimosso impiegando solo ACQUA cioè le EMOZIONI (vedi gli speciali strofinacci in microfibra venduti dalla donna che nel sogno fa la parte della moglie del sindaco).
.
Questo sogno è comparso in una fase dell'analisi in cui la paziente ha cominciato a rendersi conto che la sua aspettativa di guarire senza fare niente era più adatta ad una bambina che ad una persona adulta cioè che equivaleva a pretendere che il mal di pancia scomparisse senza prendere la purga. La moglie del sindaco, invece, si comporta da persona adulta, cura la sua malattia e nello stesso tempo non perde la gioia di vivere perché sa che il rischio d'ammalarsi fa parte della vita. Lei non rifiuta a priori la malattia, non la considera un torto, un'ingiustizia, una macchia di cui vergognarsi, una ferita narcisistica.
.
Il sogno si svolge probabilmente in un ASILO. Questo ci induce a pensare che i conflitti emotivi non risolti ai quali si riferisice il sogno risalgono al periodo in cui la sognatrice era molto piccola.
.
Quando noi assumiamo un atteggiamento sbagliato nei confronti delle vicende della nostra vita, molto spesso l'inconscio ci manda un sogno come questo in cui viene indicato l'atteggiamento giusto da assumere, offrendoci così la possibilità di prendere coscienza dell'errore e di correggerlo.
.
Come terapeuta avrei potuto richiamare l'attenzione della paziente su questo suo atteggiamento non appropriato nei confronti della propria nevrosi, ma non avrei avuto lo stesso potere di persuasione posseduto invece da questo sogno in quanto esso non era una voce che veniva da fuori, da un'altra persona, da un estraneo, esso proveniva dall’interno della sognatrice, era farina del suo sacco quindi lei lo sentiva intimamente “suo” e per ciò stesso difficilmente contestabile. L’efficacia della psicoterapia basata sui sogni deriva soprattutto da questo.

8 giugno 2010

Sogno n. 131

.
Mi vedevo sparare con un grosso fucile automatico. Mi dispiaceva uccidere i beccaccini e mi chiedevo se non si sarebbe potuto fare altrimenti, ma non era possibile, la caccia era questa, non c'era altro metodo, lo sparargli era l'unico sistema per prenderli, toccarli, raggiungerli.

Interpretazione

La persona che ha fatto questo sogno è convinta che l'unico modo per entrare in contatto con gli altri sia l'aggressività. Questa modalità non gli piace, non corrisponde alla sua natura profonda, ma non ne conosce altre, almeno per il momento.

Da notare anche la sproporzione tra le dimensioni modeste delle preda e il grosso fucile automatici usato per procurarsela.

1 giugno 2010

Sogno n. 130

.
Ho sognato che stavo perdendo alcuni denti, sentivo che si muovevano in bocca, allora andavo a guardarmi in uno specchio che sotto aveva un piccolo lavandino. Terrorizzata, pensavo subito: "Dovrò andare dal dentista per farmeli risistemare". La cosa strana era che nello specchio non vedevo il mio viso, ma quello di una persona a me sconosciuta.
.
Raccoglievo questi denti in un pezzo di carta e li mettevo dentro il lavandino che era otturato cosicché i denti navigavano in un'acqua sporca di sangue. Poi, vedendo che nella bocca i denti si muovevano ancora, cercavo di sistemarne due che erano più lunghi e diseguali (sistemarli nel senso di farli tornare pareggiati).
.
Nel sogno avevo la sensazione che avrei perso questi denti, ma in effetti loro si muovevano soltanto.
.
Mentre facevo tutto questo, vedevo passare una ragazza che non conoscevo e che non si fermava ad aiutarmi.
.
Mi sono svegliata sconvolta, piena di terrore poiché conosco la credenza popolare secondo la quale sognare che si perdono i denti significa la perdita di parenti.

Interpretazione

Ho ricevuto questo sogno via Internet, da una visitatrice del mio sito. Lo pubblico volentieri perché è un sogno classico e abbastanza frequente. Ne ho molti dello stesso tipo, ma preferisco raccontarvi questo perché è molto chiaro e sintetico.
.
I denti sono la prima parte dell'apparato digerente. Ad essi spettano due compiti essenziali per la vita: STACCARE il boccone - qui non è il caso di tirare in ballo la buona educazione in quanto è comparsa solo molto tardi nell’evoluzione della specie - e MASTICARLO.
.
L'atto dello STACCARE-MASTICARE il boccone si concretizza nel prendere qualcosa dall'ambiente esterno per introdurla nel proprio organismo al fine di ricavarne l'ENERGIA necessaria per vivere. Ecco perché i denti si prestano molto bene a rappresentare la capacità di procurarsi l'energia in generale quindi, oltre quella fisica, anche quella psichica.
.
Chi sogna di perdere i denti, pertanto, è una persona che sente diminuita la propria capacità di ricavare dalla vita gli indispensabili stimoli energizzanti, propulsivi. Possiamo anche dire che è una persona che sente di affrontare la vita con una grinta debole e insufficiente.
.
Il volto visto nello specchio è quello di una sconosciuta perché la sognatrice non è ancora consapevole di questo suo problema.
.
A volte capita che queste persone cerchino di rassicurarsi producendo un’intensa iperattività. In questi casi il comportamento visibile sembra smentire la reale situazione interiore. In ogni modo, in questo caso la situazione è meno grave di quanto può sembrare a prima vista in quanto la sognatrice teme di perdere tutti i denti, ma quelli che sono ancora in bocca si muovono soltanto. Oltre questo, lei sa che la situazione può essere risolta andando dal dentista quindi c'è ancora speranza.
.
Non conoscendo io la sognatrice è impossibile capire il significato della sconosciuta che passa senza darle il suo aiuto. Ci vorrebbero delle associazioni.
.
Detto questo, i sogni di perdita dei denti possono riferirsi anche ad un altro significato. Si tratta sempre della sensazione di perdere energia vitale, ma questa volta per un motivo preciso e specifico: la masturbazione. È noto infatti che gli educatori usavano spesso (e forse qualcuno lo fa ancora) una minaccia di questo tipo per cercare di distogliere i giovani dalla pratica onanistica: "Ti viene l'esaurimento", "Diventi scemo/a", ecc. A parte questa minaccia, nella nostra società è molto diffusa la convinzione che l'energia che si manifesta nell'orgasmo sessuale sia energia sottratta ad altre attività. Esempio: gli atleti che si astengono dai rapporti sessuali nei giorni che precedono le loro prestazioni sportive per non "indebolirsi" e diventare meno grintosi. Questo sogno contiene anche un'immagine che non fa parte dei sogni tipici di questa categoria. Si tratta dei denti messi in un lavandino otturato e galleggianti nell'acqua sporca di sangue. Anche qui ripeto che, non conoscendo la sognatrice, è impossibile interpretare.