29 gennaio 2011

Sogno n. 163 (bis)

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Sto percorrendo una strada in auto, sono solo. Sulla strada ci sono sparpagliati molti frammenti di ossa e di animali, si tratta di scarti. Ad un certo punto mi ritrovo davanti a una scalinata con due porte, una in basso sul pianerottolo dove sto io, un'altra in alto. Per curiosità apro quella in basso e vedo che dentro c'è un leone che però è vecchio, tranquillo e calmo perciò non mi fa nessuna paura. Allora chiudo la porta e comincio a salire le scale. Quando arrivo davanti alla porta che sta in alto, l'apro e vedo che dentro c'è una tigre che mi fa molta paura. Chiudo la porta e scappo cominciando a scendere le scale.
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Ad un certo punto però penso: "Ma come, ho fatto tutta questa strada e adesso scappo?". Allora torno indietro, apro la porta ed entrò nella stanza dove c'è la tigre. Lo faccio senza provare nessuna paura. Lei si mette con le zampe all'aria e si lascia accarezzare. Provo una grande gioia e una grande soddisfazione perché sono riuscito a non avere più paura.

Interpretazione

La strada percorsa dal sognatore è quella tipica dell'analisi. I frammenti di ossa e di animali, infatti, rappresentano i materiali psichici che il paziente ha dovuto recuparare-elaborare-attraversare. Una volta questi materiali erano vivi e attivi, ma adesso non lo sono più, l'analisi ha permesso di superarli, di andare oltre, verso la crescita che è ben rappresentata nella seconda parte del sogno. È il paziente stesso, del resto, a definire SCARTI questi materiali cioè cose che non servono più, che perciò possono essere buttate via. La scala che sta salendo rappresenta un percorso in ascesa cioè di crescita.

La coppia leone-tigre fa pensare in un primo momento alla coppia genitoriale. In questo caso andrebbero estesi ai genitori tutti i significati che nel sogno sono riferiti ai due animali. Ma la coppia potrebbe anche rappresentare le due polarità maschile-femminile. Qualunque cosa la tigre rappresenti, comunque, quello che conta è che essa prima metteva paura e adesso invece non più. Tra i due, anzi, si è stabilito un rapporto di fiducia e di confidenza affettuosa. Si tratta della avvenuta pacificazione interiore alla quale ho fatto riferimento più volte.

Vale la pena di sottolineare che tutto sarebbe rimasto come prima, cioè immerso in una dimensione di PAURA, se il sognatore avesse continuato a FUGGIRE anziché tornare indietro ed entrare in contatto con la tigre. Si può dire senza paura di esagerare che questo è il punto di svolta fondamentale di ogni analisi

27 gennaio 2011

Sogno n. 163

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Mi trovo tra due squadre di militari che appartengono allo stesso esercito e di cui conosco bene tutti i componenti. Stanno per iniziare una battaglia corpo a corpo, ma io mi metto in mezzo e grido: "Basta!". A quel punto tutto si pacifica.

Interpretazione

Non si potrebbe trovare una immagine migliore di questa per rappresentare il conflitto interiore tra opposte emozioni che può far soffrire molto una persona.

In questo sogno alla fine tutto si pacifica quindi potrebbe sembrare che tutto si sistema, ma non è così! Nel campo della psiche non si può ottenere la pacificazione con un intervento AUTORITARIO (Basta!). Perciò siamo costretti a interpretare il sogno come semplice esaudimento di un desiderio.

Per ottenere una pacificazione accettabile, invece, la strada da seguire è un'altra, bisogna dare la parola ai contendenti (le emozioni) e lasciare che si esprimano liberamente attraverso i sogni. Qui bisogna precisare che non si tratta di mettere in atto, nella vita di relazione, i comportamenti suggeriti dalle emozioni, ma di lasciare a queste, lo ripeto, la possibilità di esprimersi attraverso i sogni.

Una volta ottenuto questo risultato, viene scaricata l'energia accumulata a causa della rimozione e molto spesso fanno la loro comparsa emozioni di segno opposto rispetto a quelle che prima erano rimosse. Allora queste nuove emozioni fanno scattare un meccanismo naturale di "riequilibratura" che riporta la calma nella dimensione interna (si veda anche il sogno n. 96).

20 gennaio 2011

Sogno n. 162

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Sto in casa con mia moglie e ad un certo punto si rompono le fognature e tutti i liquami cominciano a spargersi per la casa. Provo una sensazione di repulsione per ciò che vedo. Cerco di risolvere la situazione, ma mi rendo conto di esserne incapace, mi sento impotente.

Interpretazione

Sul piano cosciente il sognatore sa bene di avere motivi di dissenso con la moglie anche forti, ma il sogno ci fa capire che è in ballo qualcosa di molto più intenso e "proibito" dei semplici dissensi che si manifestano sul piano cosciente. La repulsione che lui prova la dice lunga in proposito.

Ma non basta, si sente anche impotente. Il sogno non dice nulla sulla natura di questo materiale “fognario”. Per saperne di più bisognerà attendere altri sogni.

11 gennaio 2011

Sogno n. 161

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Penso ad un impianto di irrigazione che si trova in una grande tenuta. Forse è stato costruito male: penso che basterebbe un minimo aumento del livello dell'acqua per provocare danni ingentissimi, per distruggere un intero paese. Penso che anche l'Inghilterra potrebbe essere invasa dall'acqua e sparire. L'acqua è talmente tanta che sarebbe più che sufficiente per produrre questo tipo di disastri. Poi, in pratica, non si noterebbe più niente di quello che c'era prima.

Interpretazione


Nello stesso periodo in cui è comparso questo sogno, ne sono venuti fuori altri che hanno fatto affiorare contenuti emotivi molto forti e coinvolgenti. Detto questo e ricordato anche che ACQUA = EMOZIONI, il significato del sogno diventa chiaro.

Per il momento l'acqua scorre nell'impianto d'irrigazione cioè si presenta nel suo aspetto utile di elemento che assicura fertilità alla terra. Le emozioni sono INCANALATE e producono frutti, ma questa è una situazione avvertita come non stabile e non definitiva, c'è la sensazione che sia presente un pericolo potenziale che potrebbe trasformarsi in pericolo reale per un nonnulla. Per il momento il sognatore può fruire di una sicurezza e di una "fertilità" che però sente precarie in quanto esposte al rischio di allagamento.

L'Inghilterra è un'isola cioè una terra circondata dal mare perciò è un simbolo perfetto per indicare la COSCIENZA che emerge dall'INCONSCIO (mare), ma resta sempre esposta al pericolo di essere di nuovo sommersa dai flutti.

4 gennaio 2011

Sogno n. 160

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Mi fanno vedere una particolare razza di piccioni. Hanno la caratteristica di non allontanarsi dal nido. Si possono quindi tenere in libertà senza temere che scappino. Per questa loro caratteristica mi piacciono ed ho l'intenzione di tenerli. Li sta manovrando un esperto, vicino una casetta-nido che ha fatto lui. Mi spiega che si tratta di una zucca.

Interpretazione

I piccioni rappresentano i pensieri. Lo conferma il fatto che il loro nido è una ZUCCA cioè una TESTA. Infatti usiamo spesso espressioni come: "Cosa hai nella zucca? ", "Ha del sale nella zucca", "Ha una zucca vuota", "È uno zuccone".
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Per capire il significato di questo sogno bisogna sapere che la persona che l'ha fatto ha un problema: comincia col pensare una certa cosa e, piano piano, seguendo le associazioni mentali si ritrova a mille chilometri di distanza dal punto di partenza che perciò in questo modo viene perso di vista. Si tratta di un comportamento che potrebbe essere facilmente rappresentato con dei piccioni che si allontanano dal nido senza tornarci.
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Questa abitudine è così esasperata in lui che la produttività dei suoi processi mentali ne viene seriamente compromessa in quanto i suoi pensieri seguono sempre una direzione centrifuga che gli impedisce di arrivare a delle conclusioni utilizzabili nella vita pratica. Tutto questo alla fine risulta molto dispersivo e quindi dannoso per lui.
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Nei primi tempi della terapia, quando richiamavo la sua attenzione su questo fatto mi guardava con negli occhi la classica espressione sorpresa di chi pensa: "Ma che sta dicendo?". Adesso invece è diventato consapevole di questo suo comportamento e soprattutto dei danni che gliene derivano perciò vuole correre ai ripari e modificarlo adottando il modo di pensare di chi non si allontana dall'argomento iniziale e alla fine può dire: "Ricapitolando.... ". Il tutto con l’aiuto dell’esperto nel quale è facile riconoscere l'analista.