2 marzo 2011

Sogno n. 168

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Nell'oscurità totale vedo sprigionarsi una lingua di fuoco da un'apertura molto profonda nella roccia, come fosse un pozzo dentro una caverna. Mi avvicino, ho paura che mi bruci. Invece scopro che non solo non mi brucia, ma la sua vicinanza mi dà un grande senso di energia. Allora capisco che avvicinarmi equivale a benessere e vitalità.
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Interpretazione

Oscurità totale, apertura molto profonda, pozzo, caverna. Quale migliore descrizione dell'inconscio? Soprattutto, quale migliore ricompensa per il paziente (ma anche per l'analista) dopo tutto il lavoro svolto superando i momenti di stanchezza, di delusione, di scetticismo?

Non mi stancherò mai di ripetere che si arriva a questo tipo di sogni solo se prima si è entrati nel "pantano" descritto nel sogno precedente.

È bene precisare che l’oscurità di cui parla il sogno non va intesa in senso assoluto, ma è riferita soltanto alla comprensione di tipo “razionale”. Nell'inconscio che si manifesta nei sogni, infatti, quest'ultima è assente.

Ultima precisazione: quando finalmente si entra nel presunto "pantano" si scopre sempre che il suo contenuto è molto più facile da metabolizzare di quanto non si pensasse. Molto spesso invece, a causa di paure comprensibili ma immotivate e infondate, fuggiamo di fronte al "pantano" e così ci perdiamo il FUOCO-ENERGIA-BENESSERE-VITALITÀ di cui parla questo sogno. Ma purtroppo siamo in grado di rendercene conto soltanto dopo avere affrontato quelle paure, non prima. Il sogno che segue lo dimostra molto bene.

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