1 novembre 2011

Sogno n. 200


Volteggio nell'aria ondeggiando qua e là. La mia discesa viene rallentata da ostacoli contro i quali vado a sbattere. Con le mani tengo mia figlia e il figlio di una mia amica. 

Ho paura che i bambini si facciano male ma stranamente non riportano lesioni. È come se tutti e tre rimbalzassimo sugli oggetti che incontriamo scendendo. 

Finalmente ci troviamo a terra e il figlio della mia amica corre incontro a sua nonna. Ma si sa quanto sono irrequieti i bambini. Infatti la nonna si arrabbia e comincia a sbattere la testa del nipote contro un tavolino. Allora io accorro in aiuto del bambino e mi scaglio con rabbia contro la nonna. Il bambino ha due segni profondi sulla fronte. Cosa dirò adesso alla madre che me lo aveva affidato? Così, presa da grande rabbia, comincio a maltrattare violentemente la nonna. 

A questo punto l'atteggiamento della nonna cambia e mi prega, tra le lacrime, di non raccontare niente alla nuora. Provo un odio profondo verso questa donna perché, dietro quella falsa sottomissione, c'è un mostro

Torno a prendere per mano il bambino e mia figlia e continuiamo la nostra discesa sempre volteggiando nell'aria.

Interpretazione

Titolo dato dalla paziente a questo sogno:  "La discesa".

Associazioni da lei fornite: "Ho sempre avuto la tendenza a stare con la testa per aria, vivendo in un mondo tutto mio, anziché restare con i piedi per terra".

A volte siamo inclini a stare con la testa per aria perché sulla terra (la realtà delle emozioni) ci sono "cose" sgradevoli con le quali non vogliamo prendere contatto. È proprio quello che ha fatto per molti anni questa paziente, ma adesso sta lentamente ritornando verso la concretezza della realtà (la discesa verso la terra).

Molti indizi - provenienti anche dalla sua vita reale - fanno pensare che fugga dalla propria aggressività verso i bambini. Aggressività che nel sogno viene proiettata sulla nonna del bambino per liberarsene e potersi così sentire "buona".

Dietro l'immagine della nonna potrebbe celarsi quella della madre che infatti, a suo giudizio, ha sempre avuto un comportamento simile a quello della vecchia nel sogno: apparentemente sottomessa, ma in realtà capace di grande cattiveria. Forse il risentimento-odio provato per quest'ultima ha un legame molto stretto con quello che comincia ad affiorare nelle sedute, nello stesso periodo in cui è stato fatto il sogno, e che è diretto verso la madre.

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