27 luglio 2012

Sogno n. 249


Sono con un mio collega di lavoro (tipo deciso, sicuro, grintoso). Osserviamo una vecchia casa di campagna che è tutta distrutta, senza tetto, senza finestre e senza tramezzi. Sono rimasti solo i muri esterni. Io la guardo e penso che ci vorrà un lavoro enorme per rimetterla a posto, ma penso anche che è un lavoro che deve essere fatto.

Interpretazione

L'interpretazione di questo sogno è pressoché identica a quella del n. 62, ma qui ci sono anche altri elementi in più che vale la pena di prendere in considerazione.

Precedentemente al sogno l’analisi della sognatrice era stata caratterizzata da un'impazienza continua, perfino esasperante. Reclamava i risultati in modo assillante, pretendeva la vendemmia senza avere prima compiuto la fatica di coltivare la vigna. Adesso invece il suo atteggiamento è cambiato, si rende conto che il risultato che desidera dipende dal lavoro che sarà capace di compiere. Pensa che ci vorrà un lavoro enorme, ma ha la consapevolezza che deve compierlo.

La figura del collega deciso, sicuro, grintoso rappresenta le qualità caratteriali che sono necessarie per compiere la ristrutturazione profonda della personalità. A me risulta che lei possiede queste qualità, deve solo liberarle dai blocchi che le hanno impedito di diventare adulta.


Il sogno segna una tappa importante dell’analisi perché rappresenta il passaggio dall'atteggiamento infantile del bambino che reclama la pappa già fatta a quello dell’adulto che, quando vuole mangiare, va in cucina e si dà da fare per prepararsi il pasto.

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