14 dicembre 2012

Sogno n. 266


Ciao Romano, stavo navigando in rete quando ho scoperto il tuo sito, allora ho pensato di descriverti un mio sogno nella speranza che tu abbia il tempo di darmi una risposta che mi possa rassicurare.

Sono una donna di.... anni, sposata e ho una bambina di.... anni. Mi sta capitando spesso di fare questo sogno che mi lascia piuttosto turbata quando mi sveglio. Ti ringrazio anticipatamente, ciao. 

Nella realtà conosco una donna che francamente mi è molto antipatica. Il solo pensarla mi innervosisce e infatti cerco di dimenticarla, ma da un po' di tempo mi capita di sognarla e nel sogno le "strappo" letteralmente la testa. Stranamente però lei non muore.


Al risveglio mi sento sempre molto scossa. Vorrei tanto sapere se c'è una spiegazione a tutto ciò.

Interpretazione

Mettiti seduta e tieniti forte...  :-) 

Si tratta della parte di te che non ti piace e verso la quale nutri la stessa antipatia che provi per la donna del sogno. È molto probabile che a livello cosciente tu non sappia a quale parte di te si riferiscea il sogno. Visto che le stacchi la TESTA, però, è probabile che si tratti di un tuo modo di PENSARE oppure di un tuo pensiero particolare che non ti piace e dal quale cerchi di liberarti, ma che non vuole saperne di morire- sparire.

Penso converrai facilmente che il sogno non può riferirsi a quella donna che ti risulta così antipatica nella vita da sveglia poiché, se così fosse, la reazione che hai nel sogno apparirebbe francamente eccessiva. Non si stacca la testa ad una persona solo perché ci è antipatica. Deve trattarsi di qualcosa che ti riguarda da vicino, molto da vicino e che consideri anche assai importante. Solo così si spiega l'intensità della tua reazione.

Se tu mi chiedessi di fare delle ipotesi sulla sua identità, sarei costretto a riconoscere che non ne ho la minima idea. Anche a rischio di apparire noioso, ripeto ancora una volta che in questo sito posso solo interpretare (quando ci riesco) dei sogni isolati. Non posso, invece, iniziare e portare avanti un discorso continuativo con la stessa persona. Non è questione di scortesia, vi prego di credermi. Chi sa anche poco di psicologia sa che le cose stanno davvero in questi termini.

Tu potresti dirmi: "Ma io non ti ho chiesto niente". Verissimo, ma so per esperienza che, una volta stuzzicata la curiosità, sorge spontaneo il desiderio di saperne sempre di più. Perciò sono convinto che è meglio prevenire una richiesta anziché respingerne una già avanzata.


Nessun commento: