Invito a cena tutti i miei colleghi
d'ufficio. Arriviamo in un ristorante dove non ci accolgono nel migliore dei
modi. Capisco di avere fatto una cattiva scelta e vedo che uno dei colleghi più
aggressivi mi guarda di traverso. Sicuramente sta per attaccarmi. Allora
propongo a tutti di andare in un altro ristorante dove sicuramente si mangerà
bene.
D'altra parte, non è colpa mia se il
primo ristorante si è rivelato una "bufala". E poi, anche se così
fosse, non ho ammazzato nessuno. Pertanto, se a quel mio collega aggressivo sta
bene, che venga pure, altrimenti chi se ne frega!
Interpretazione
La sognatrice era una
persona morbosamente sensibile al giudizio che gli altri potevano dare su di
lei. L'unico modo che aveva a disposizione per calmare la propria ansia era perciò quello di sentirsi approvata sempre e comunque.
Adesso comincia invece a comparire l'atteggiamento opposto, quello di chi è contento
se riceve l'approvazione degli altri, ma non ne fa più una questione di
importanza vitale, se quell'approvazione arriva, bene, ma se non arriva chi se ne
frega! Il nuovo atteggiamento scaturisce direttamente dall'avere conquistato una maggiore autostima.
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