14 giugno 2014

Sogno n. 296



Stavo guidando la mia auto e pensavo che il partner che ha avuto mia madre per tanti anni mi è stato utile, mi ha insegnato ad essere uomo, nel senso che mi ha dato l'insegnamento che può dare un uomo. D'altra parte, se non ci fosse stato lui, avrei potuto ricevere lo stesso tipo di insegnamenti da mio zio G.... Pensavo anche che, se non ci fosse stato nemmeno lui, nessuno mi avrebbe potuto insegnare. Poi, però, pensavo che ce l'avrei potuta fare lo stesso da solo. All'inizio del mio contatto col mondo sarei stato magari un po' maldestro, ma poi avrei capito, avrei imparato.

Interpretazione

Si tratta di un uomo cresciuto in un mondo in cui le figure di primo piano erano prevalentemente donne. Come conseguenza di questo fatto era sempre stato alla ricerca di figure maschili di riferimento. Nel sogno, in un primo momento le considera assolutamente necessarie. In seguito si rende però conto che avrebbe anche potuto farne a meno, che avrebbe potuto farcela da solo.

È un bel momento di scoperta che l'autonomia è raggiungibile attraverso un normale processo di apprendimento, quello che gli anglosassoni chiamano "trial and error". 


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