16 maggio 2015

Sogno n. 302



Sono impegnata a ricostruire un mosaico costituito da tanti piccoli quadrati. Devono essere messi uno dentro l'altro, quindi si parte dal più grande per arrivare al più piccolo.

Sono costretta a ricominciare più volte perché ogni tanto sbaglio l'incastro. Contrariamente al mio temperamento da sveglia, sono molto paziente perché sono consapevole di stare costruendo la mia personalità e sono fermamente decisa a terminare l'opera. 

Questo lavoro lo sto svolgendo in maniera molto delicata, infatti prendo in mano i quadrati con molta delicatezza, come se fossero di cristallo. La sensazione che provo nel sogno è che non c'è da buttare via niente, si può utilizzare tutto.

Interpretazione

Sarebbe difficile trovare una metafora più bella e calzante di questa per rappresentare le varie parti del lavoro che viene svolto nel corso di un'analisi: 
  • Il disegno completo che può essere ottenuto solo incastrando i vari pezzi.
  •  La pazienza
  •  La necessità, ogni tanto, di ricominciare da capo.
  •  Il proposito di portare a termine l'opera.
  •  La delicatezza con la quale bisogna procedere.
  •  La consapevolezza che si è impegnati nella costruzione della propria personalità e che, per ottenere questo risultato, si può utilizzare tutto, anche quello che a prima vista può apparire insignificante.
Nel lavoro che si compie durante un'analisi c'è un elemento che sembra in contraddizione con l'idea del mosaico:  nel mosaico si parte dal pezzo piccolo per arrivare, alla fine, al disegno dell'insieme. Qui, invece, la sognatrice parte dal pezzo più grande e deve, mano a mano, inserire al suo interno gli altri componenti più piccoli. Forse il sogno vuol dire che non c'è bisogno di costruire il CONTENITORE (la personalità, il quadrato più grande) in quanto questo esiste già. Si tratta solo di sistemare nella maniera opportuna i vari elementi che esso contiene.